Il Governo dell’Ecuador ha appena annunciato con un comunicato il ritiro del  paese dai progetti di cooperazione dell’Agenzia per lo Sviluppo  Internazionale degli Stati Uniti (USAID). Nel documento, la Segreteria Tecnica di Cooperazione Internazionale (Seteci), ha notificato alla fine di novembre alla USAID che non potrà eseguire attività nuove, nè ampliare tempi d’esecuzione dei progetti.
Inoltre il documento aggiunge che la cooperazione è sospesa “sino a che i nostri governi non negozieranno e firmeranno un nuovo accordo macro e d’implementazione d’assistenza”.
L’ambasciata degli USA  ha emesso a sua volta un comunicato nel quale ha indicato che si è tentato senza successo di negoziare negli ultimi due anni un accordo che permetta di continuare il lavoro dell’Agenzia nella nazione sudamericana.

“Più di mezz’ora ascoltando un rapporto della polizia internazionale da parte del Premio Nobel per la Pace giustificando tutti gli interventi militari”, ha scritto il ministro degli Esteri ecuadoriano nel suo account della rete sociale Twitter.

Patiño, che rappresenta l’Ecuador nella 68° sessione del massimo organo delle Nazioni Unite, ha detto che era incredibile quello che stava ascoltando a tre metri di distanza dal punto in cui Obama stava parlando.

I cambiamenti nei meccanismi e nel funzionamento dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) sono un’opzione necessaria per andare avanti più dinamicamente verso l’integrazione, ha detto oggi il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa.

Parlando esclusivamente a “Venezolana de Television”, il presidente ha ritenuto che uno degli elementi da prendere in considerazione è l’importanza di fornire una maggiore capacità alla segreteria esecutiva del blocco.

Attualmente, ha detto, le decisioni vengono prese per consenso, quindi basta solo con l’opposizione di un delegato per evitare che sia approvata una risoluzione, che è in pratica un potere di veto.

Presente in Suriname per partecipare al vertice dell’UNASUR, Correa ha espresso che l’Ecuador considera fattibile di andare verso uno schema in cui le decisioni sono prese da una maggioranza qualificata, congiunto ad un aumento della capacità esecutiva per la segreteria.

 Il governo ecuadoriano ha dichiarato ai suoi cittadini che il deficit previsto nel Preventivo Generale dello Stato, per questo anno, è conveniente e viene dalla spesa di investimento, non dalla spesa corrente, come espongono i mezzi di stampa oppositori. Nelle ultime settimane, politici e stampa di opposizione hanno discusso il finanziamento del preventivo statale, perché secondo loro sono aumentati le voci di indebitamento e questo sarebbe grave per l'economia nazionale.Ma la realtà è un'altra, ha spiegato il presidente ecuadoriano, Rafael Correa, nella sua recente relazione alla cittadinanza.

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