2. Ripudiare le pratiche irresponsabili, neocoloniali, delle imprese transnazionali che hanno operato nei territori del Sud e hanno attaccato i diritti umani del loro popolo e la sua ricchezza naturale nel perseguimento del profitto senza limiti.
3. Esigere dalla Chevron-Texaco una risposta responsabile ed effettiva agli innumerevoli danni causati all'ambiente e alla popolazione, così come reclamare l'obbligo della transnazionale ad assumere i costi del risanamento e della bonifica ambientale dell'ecosistema danneggiato, la riparazione dei danni causati all'economia nazionale e locale, rispondendo per i crimini perpetrati contro la salute dell'uomo, contro le fonti di acqua potabile, tra le tante risorse importanti, e la distruzione di intere comunità.
4. Denunciare le manovre della Chevron-Texaco per disinformare e confondere l'opinione pubblica internazionale, accusando il governo ecuadoriano di tali danni e avvertendo della necessità di chiarire la verità attraverso una campagna mediatica organizzata con diversi mezzi che sfrutta l'arroganza e l'egemonia dei grandi media controllati dalle élite di potere degli Stati Uniti e di altri centri di potere, per eludere una sentenza storica, che riconosce il diritto delle comunità colpite in Amazzonia a ricevere un risarcimento danni.
5 . Evidenziare l'importanza cruciale che per la giustizia internazionale rivestono i tribunali che esercitano in maniera imparziale ai sensi del Diritto Internazionale e dei suoi poteri, così come l'ammissione delle manchevolezze in base a sentenze già emesse dai tribunali ecuadoriani.
6. Unire le loro voci e sostenere le azioni di numerose organizzazioni di enti internazionali che invocano solidarietà internazionale verso il popolo e il governo ecuadoriano.
- Stipulare il coordinamento e l'attuazione di azioni per denunciare l'impunità della transnazionale Chevron-Texaco nell'Amazzonia ecuadoriana, aprire spazi e canali di comunicazione per diffondere la verità e sostenere l'adozione di iniziative nel quadro delle Nazioni Unite, impegnandosi a coordinare la circolazione di questa Dichiarazione come un documento ufficiale del 68 Periodo Ordinario delle Sessioni dell'Assemblea Generale delle delle Nazioni Unite.
8. Ribadire al popolo fraterno e al Governo della Repubblica dell'Ecuador la loro totale solidarietà e il pieno sostegno in questa Campagna in difesa della sua sovranità e autodeterminazione.
FANNO PARTE DEL GRUPPO DI LAVORO :
1 .L'associazione Cubana delle Nazioni Unite (ACNU e le sue Commissioni di Stampa, Economia, Salute, Ambiente e Sviluppo Sostenibile)
2 . Istituto Cubano di Amicizia tra i Popoli (ICAP)
3 . Movimento Cubano per la Pace e la Sovranità dei Popoli
4 . Associazione Nazionale degli Economisti e Contabili di Cuba
5 . Unione Nazionale dei Giuristi di Cuba
6 . Organizzazione di Solidarietà dei Popoli di Africa, Asia e America Latina (OSPAAAL)
7 . Associazione Cubana di Produzione di Bestiame
8 . Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori
9 . Società Cubana per la Protezione dell'Ambiente (Pro- natura)
10 . Società Cubana di Geologia
11 . Società Cubana di Scienza del Suolo
12 . Società Economica degli Amici del Paese
13 . Unione degli Architetti e Ingegneri Edili di Cuba
14 . Società Cubana di Antropologia Biologica
15 . Brigate Tecniche Giovanili
16 . Unione dei Giovani Comunisti
17 . Movimento Giovanile Martiano
18 . MUNDO LATINO
19 . Centro Felix Varela
20 . Centro di Ricerca di Economia Mondiale (CIEM)
21 . Centro Memoriale Martin Luther King Jr
Traduzione di Flavia Castelli