Nei giorni 24, 25, e 26 novembre per rendere omaggio alla figura del Comandante Fidel a un anno dalla sua scomparsa fisica si terranno
Tre incontri con conferenze di Luciano VASAPOLLO
Fernando Gonzalez - Presidente dell’ICAP e uno dei 5 Eroi cubani - Alla Sapienza in un seminario del Prof. Vasapollo.
Written by Redazione Nuestra AmericaNell’ambito della Lezione di Politica Economica del professor Vasapollo si è discusso delle relazioni Internazionali, di Cuba e del blocco economico che ancora oggi gli USA attuano contro il popolo e il governo. Oltre all’intervento del Prof. Vasapollo vi è stata l’interessante relazione di Fernando Gonzalez- presidente dell’ICAP e uno dei cinque agenti detenuti per molti anni nei carceri USA. Gli studenti molto interessati hanno fatto tantissime domande.
La condanna del blocco tra i temi principali dell’Assemblea Generale
Written by Granma | internet@granma.cuLa condanna del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba è uno dei temi più citati dai mandatari del mondo nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
NAZIONI UNITE.– La condanna del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba è uno dei temi più citati dai mandatari del mondo nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Più di 30 nazioni hanno richiamato gli Stati Uniti perchè eliminino questa politica e resta ancora una giornata prima della conclusione del segmento di Alto Livello della ONU, ha informato domenica 24 Prensa Latina.
A nome dei loro paesi hanno chiesto la fine del blocco i ministri delle Relazioni Estere delle Bahamas, Darren Henfield; Lao, Saleumxay Kommasith; Repubblica Popolare Democratica di Corea, Ri Yong Ho; Suriname, Yidiz Pollack-Beigle; Granada, Elvin Nimrod e Giamaica, Kamina Johnson-Smith.
Lo hanno fatto anche i cancellieri di San Cristóbal y Nieves, Mark Anthony Brantley; Chad, Hissein Brahim Taha; Tanzania, Augustine Philip Mahiga; Níger, Ibrahim Yacoubou; Trinidad y Tobago, Dennis Moses e Burundi, Alain Aimé Nyamitwe.
Pollack-Beigle ha ricordato nel forum che il mondo intero condanna le sanzioni applicate a Cuba da 11 successive amministrazioni nella Casa Bianca.
«L’anno scorso non c’è stata una nazione che ha votato contro la risoluzione per porre fine alle misure unilaterali, che hanno dimostrato d’essere improduttive da ogni angolo», ha affermato la funzionaria del Suriname, che ha definito il blocco “una violazione del diritto internazionale, della sovranità e della libera determinazione”.
Poi nel podio dell’Assemblea Generale della ONU, Mark Anthony Brantley ha difeso il diritto del popolo cubano di vivere una vita degna e in pace, mentre Dennis Moses ha avvertito che il blocco statunitense pone in pericolo lo sviluppo sostenibile dell’Isola grande delle Antille.
Hissein Brahim Taha ha considerato che è ingiusto e controproducente che si mantenga questo assedio da cinque decenni dopo il ristabilimento delle relazioni bilaterali tra L’Avana e Washington.
Johnson-Smith ha segnalato l’ingiustizia che rappresentano le sanzioni statunitensi, che hanno ristretto la capacità di partecipazione al commercio legittimo di un popolo lavoratore, di poter viaggiare e realizzare transazioni finanziarie internazionali.
Nelle quattro giornate di dibattito ad Alto Livello, una ventina di capi di Stato o di Governo e ministri delle Relazioni Estere, hanno parlato a favore dell’ eliminazione del blocco. ( Traduzione GM - Granma Int.)
I CDR dedicano il loro 57º anniversario al recupero
Written by Gustavo Sánchez Pérez | internet@granma.cuLa segreteria nazionale dei Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR) ha deciso che quest’anno le celebrazioni per il 57º anniversario dell’ organizzazione della famiglia cubana, dopo il passaggio devastatore dell’uragano Irma, saranno dedicate al recupero dell’Isola.La segreteria nazionale dei Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR) ha deciso che quest’anno le celebrazioni per il 57º anniversario dell’ organizzazione della famiglia cubana, dopo il passaggio devastatore dell’uragano Irma, saranno dedicate al recupero dell’Isola.
Betty Oria González, dirigente e ideologa nazionale dei CDR, ha fatto i suoi auguri ai circa otto milioni di cederisti ed ha aggiunto che le tradizionali feste del 27 settemebre, in attesa del 28, si trasformeranno in azioni politiche di riaffermazione rivoluzionaria dove non devono mancare gli abbellimenti tipici della data e la bandiera cubana, simbolo di unità, resistenza e patriottismo del popolo.
La commemorazione del 57º anniversario sarà anche uno scenario in cui i cederisti denunceranno il blocco sostenuto dal governo degli Stati Uniti da più di mezzo secolo contro Cuba e risponderanno alle minacce fatte dal presidente Donald Trump al territorio cubano nel suo discorso nelle Nazioni Unite.
Oria González ha precisato che i festeggiamenti dovranno avere una messa a fuoco per stimolare quelle famiglie che hanno ospitato i vicini nella propria casa durante l’uragano e altre che prestano la casa come aula per dare le classi.
Inoltre per lodare quei CDR che in tempo hanno fatto pulizia e hanno abbellito la sede dopo i lavori di recupero e ovviamente i cederisti che hanno operato meglio durante tutto l’anno.
«La Direzione Nazionale dei Comitati, per via della situazione che affronta oggi il paese, non solleciterà risorse al Governo per i festeggiamenti, con l’obiettivo d’evitare spese e per far sì che i fondi siano utilizzati nel recupero del territorio nazionale», ha detto ancora.
La cerimonia nazionale dei CDR, semplice e austera, si svolgerà a Pinar del Río giovedì 28 alle 7.30 di mattina, davanti al monumento ai Fratelli Saíz; queste attività saranno una dimostrazione che i CDR sono nati per essere eterni, come aveva affermato Fidel Castro Ruz, fondatore della più grande organizzazione di massa dell’Isola. ( Traduzione GM – Granma Int.)