Lo scorso 21 aprile abbiamo pubblicato un breve commento intitolato “Il Congresso non è finito”, ed abbiamo affermato che quel 7º Congresso del Partito della Nazione cambiava le sale del Palazzo delle Convenzioni per il grande salone del popolo dove sarebbero continuati i dibattiti. Ed è stato così.
Il secondo segretario del Comitato Centrale, José Ramón Machado Ventura, lo ha illustrato il 26 Luglio, riferendosi all’analisi di centinaia di migliaia di militanti del Partito, della UJC e dei rappresentanti di tutti i settori della società di due documenti approvati nel 7º Congresso del Partito: “Concettualità del Modello Economico e Sociale cubano di Sviluppo Socialista” e “Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale sino al 2030; proposta della Visione della Nazione, Assi e Settori strategici”.
Machado Ventura ha spiegato che: “Nelle 22.241 riunioni realizzate dalla metà di giugno, quando è iniziato il processo che si estenderà sino al 20 settembre, hanno partecipato 704.643 compatrioti che hanno realizzato 359.648 interventi, includendo 95.482 proposte indirizzate quasi senza eccezione ad arricchire e rendere più precisi questi documenti”.
Granma, nel suo sito web, ha posto a disposizione di tutti i naviganti l’intero documento “Attualizzazione delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e la Rivoluzione per il periodo 2016-2021” <http://www.granma.cu/file/pdf/gaceta/01Folleto.Lineamientos-4.pdf>,
approvato nel 7º Congresso e ratificato nell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare nel luglio scorso .
Come già si conosce, ma non è inutile ricordarlo, questo testo è il risultato di un lungo periodo di lavoro ed è stato presentato nel gennaio di quest’anno al Comitato Centrale, che ha ratificato la sua pertinenza e che ha generato 72 opinioni che lo hanno arricchito.
Poi tra il primo e il cinque marzo, i delegati eletti al Congresso e più di 3 500 invitati hanno analizzato la versione corretta, per la quale sono state fatte 149 proposte, delle quali 126 sono state accettate e incluse in una nuova composizione, per un 84,5%.
Divenuta un Progetto, la versione è stata portata al dibattito del 7º Congresso e lì altre 27 proposte hanno motivato le aggiunte di sei Linee e la correzione di 21, lasciando in 274 il totale delle Linee.
Nella stessa Relazione Centrale del Congresso, il Primo Segretario del Partito, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha detto che : “Valutando il ritmo delle trasformazioni in corso, non si deve perdere di vista il fatto che nel caso di Cuba non si permette l’applicazione delle dette terapie di choc, frequentemente utilizzate a detrimento delle classi più umili della società.
Questa premessa corrisponde al principio che nessuno sarà abbandonato, che condiziona in forte misura la velocità dell’attualizzazione del modello economico cubano, nel quale è innegabile l’influenza della crisi economica internazionale ed in particolare degli effetti del blocco economico contro Cuba.
Questa pratica, oltre a definire e dare priorità al popolo come suo unico destinatario, gli dà anche il ruolo di protagonista delle trasformazioni.
E così l’ampio processo partecipativo, per eccellenza democratico, che ha condotto al precedente documento di 313 linee, approvate nel 6º Congresso, nell’ aprile del 2011, oggi incontra un ‘espressione di continuità.
Ed è così, tanto che le 274 che ora si presentano, come le precedenti non si possono vedere come postulati statici, ma in una dinamica costante. Ricordiamo che il7º Congresso ha dato facoltà al Plenum del Comitato Centrale per approvare gli aggiustamenti dell’attualizzazione delle Linee che possono derivare dalle consultazioni che oggi suggerisce la militanza, con ampli settori della società e dei documenti sulla Concettualità e il Piano Nazionale di Svilupppo sino al 2030.
Inoltre la stessa Assemblea Nazionale, che nel suo precedente periodo ordinario di sessioni nel mese di luglio, dibattendo 274 linee, ha approvato che 37 proposte, 33 di modifiche e quattro da addizionare allo stesso numero di Linee, si aggiungano a quelle generate come risultato delle consultazioni ampliate a cui sono sottoposti i due documenti riferiti, che si valuteranno insieme nel Plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba nel dicembre del 2016.
Questa, e non altro, è la democrazia socialista nella quale il popolo partecipa, propone e decide il destino della nazione. ( Traduzione GM – Granma Int.)
"Il suo pensiero costante è la rivoluzione" ha scritto Ernesto Ché Guevara.
La sua lotta contro la tirannia, contro l 'imperialismo e il capitalismo che erano dominanti nella sua terra , è un esempio per i popoli di tutto il mondo.
Le sue idee e la sua vita dedicata alla rivoluzione in difesa dell'umanità saranno sempre una luce , un punto di riferimento irrinunciabile per i comunisti , per i rivoluzionari , per i lavoratori , per i poveri , per gli sfruttati di tutto il mondo.
Grazie Cuba socialista rivoluzionaria per averci dato il grande Fidel !!!
"Rivoluzione è il senso del momento storico".
Socialismo o Muerte . Venceremos !!
Hasta la victoria ,siempre!!!
La victoria es inevitable !!
RETE DEI COMUNISTI
Compagnie francesi gestiranno due aeroporti cubani
Written by Sheyla Delgado Guerra | informacion@granma.cuUn’importante alleanza dell’aviazione civile cubana con entità straniere per l’amministrazione di due aeroporti è notizia in questo settore di Cuba.
Ieri si è saputo dei negoziati con due compagnie francesi che gestiranno con la modalità della concessione l’aeroporto internazionale José Martí e l’aerodromo di San Antonio de los Baños.
Durante la conferenza stampa che si è svolta nel ministero del Trasporto (Mitrans) nella quale sono stati spiegati i vari dettagli, il viceministro di questo organismo, Eduardo Rodríguez Dávila, ha spiegato la decisione del Governo di accedere a finanziamenti e miglioramenti nello spazio internazionale per ampliare e ringiovanire il principale aeroporto di Cuba che porta il nome dell’Eroe Nazionale, dove arriva più della metà dei visitatori dall’estero.
Tra le ragioni ha citato l’incremento del traffico dei passeggeri provenienti dall’ estero e la conseguente domanda di maggiori capacità, dovuta alla crescente estensione che vive l’industria turistica cubana, uno scenario per il quale si prevede una spirale di crescita nei prossimi anni.
Rodríguez Dávila ha ricordato che l’aeroporto José Martí ha 5 terminali : il No.1, per i voli nazionali; il 2 per i voli internazionali provenienti dagli Stati Uniti; il 3, l’internazionale per eccellenza; il 4 per attività di carico che subirà un trattamento speciale e il 5 dove si ricevono i voli della collaborazione.
Il processo dei negoziati in corso include non solo i miglioramenti necessari al terminal 3, ma un riordino del flusso dei passeggeri nazionali i internazionali che nel tempo riceveranno i benefici di queste azioni di un processo che inizia adesso e che si svolgerà in differenti tappe.
Le controparti nazionali sono responsabili del perfezionamento e la gestione integrale dell’aeroporto José Martí, includendo tutte le componenti che si integrano in questa attività portando avanti il processo con la serietà necessaria, al disopra di questo accordo che sta facendo storia.
La decisione del governo è continuare gradualmente a stabilire alleanze simili in altri aeroporti del paese, con vincoli internazionali in particolare e in questo senso ci sarà una prossima apertura del processo di selezione di possibili soci per partecipare in condizioni analoghe negli aeroporti di Varadero, Santa Clara (includendo i cayos), di Holguín, Cayo Coco, e altri.
Per il momento non sono state rivelate le cifre non ancora totalmente negoziate, ma è stato riferito che si tratta di investimenti di molti milioni, con un saldo significativo per il paese.
In essenza quello che cambierà quando si firmerà il contratto definitivo nel 2017, sarà la gestione delle installazioni aeroportuali in questione, ma non cambieranno in assoluto la proprietà, né le attività inerenti ai regolamenti sui quali lo Stato, in rappresentazione del popolo cubano si riserverà il diritto del controllo assoluto.
Il viceministro ha citato i vantaggi offerti dalle entità francesi selezionate —Bouygues Batiment International e Aeroporti di Parigi— tra un gruppo di offerte. La prima di queste imprese ha partecipato già alla costruzione di alberghi in Cuba e la seconda è leader nell’amministrazione e gestione di noti aerodromi nel mondo. In Francia gestisce gli aeroporti di Parigi Charles de Gaulle e Orly.
Sullo status del personale cubano che lavora nelle installazioni, il viceministro del ramo ha assicurato che si manterrà e si cercherà di migliorare la gestione con le stesse persone.
Rita María García a capo del Gruppo degli Affari della Corporazione dell’Aviazione Cubana S.A. (Cacsa) ha indicato i molteplici benefici dati dai know . hiw di compagne di mercato leaders nel loro ambito.
José Antonio Regalado, che guida la direzione di Progetti Uniti d’Impresa della Cacsa, incaricata dei negoziati, ha detto che le controparti straniere.
Hanno riconosciuto la qualità e la preparazione dei lavoratori dell’aviazione civile cubana e il potenziale che esiste per questo lavoro, e che parlano molto bene di questa sfera strategica del trasporto e anche dell’economia.
Il viceministro del Mitrans ha dettagliato a Granma le fasi del processo, dopo aver informato sulla decisione e la volontà del Governo di scegliere questa alternativa.
“Si comincerà a lavorare subito e il passo seguente sarà la firma di un memorandum d’intesa; in parallelo si effettuerà il negoziato dei contratti definitivi.
La proiezione comprende un insieme d’azioni previste; alcune da realizzare subito, altre a medio tempo, sino al 2020 e altre a lungo tempo sino al 2030, in corrispondenza con l’incremento del flusso dei passeggeri che si prevede.
(Traduzione GM - Granma Int.)
Per esprimere il loro sostegno alla Rivoluzione cubana, circa 200 amici provenienti da 34 paesi formano la XI Brigata di Solidarietà Primero de Mayo, e parteciperanno alla grande sfilata del Giorno dei Lavoratori e incontreranno il popolo cubano, dal 25 aprile al 8 maggio.
Alloggiati nell’Accampamento Internazionale Julio Antonio Mella, nel municipio di Caimito, provincia Artemisa, i brigatisti realizzeranno giornate di lavoro volontario nell’agricoltura, renderanno omaggio ai patrioti cubani, ascolteranno conferenze di esperti sugli avvenimenti nazionali, sull’attualizzazione del modello economico e visiteranno le province di Villa Clara, Sancti Spíritus e L’Avana con altre delegazioni che parteciperanno alla grande sfilata.
La Brigata farà parte dell’Incontro Internazionale di Solidarietà auspicato dalla CTC, Centrale dei Lavoratori di Cuba, con il proposito di parlare con sindacalisti, dirigenti di organizzazioni sociali e leaders di partiti politici.
Con la loro partecipazione alla marcia, il 1º Maggio, i brigatisti appoggeranno i lavoratori del mondo nella ferma lotta contro le politiche neoliberiste, esigendo la fine del campagna mediatica e sovversiva verso Cuba, l’eliminazione del genocida blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti e la restituzione del territorio di Guantánamo illegalmente occupato da una base militare statunitense.
Inoltre faranno della giornata una celebrazione delle conquiste realizzate nel processo rivoluzionario cubano e per i 90º anni del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz.
Si festeggerà anche il 55º anniversario della Campagna di Alfabetizzazione e della vittoria di Playa Girón di fronte a un’invasione militare mercenaria auspicata dal governo degli Sati Uniti nel 1961.
Con i brigatisti sono giunti a Cuba circa 2000 visitatori stranieri in rappresentazione di sindacati, partiti e organizzazioni e un alto numero di turisti che vogliono essere testimoni e partecipi di un momento storico.
Virginia Vohorquez Martínez vive a Bogotá, Colombia ed è una delle brigatiste venie a Cuba per partecipare alla sfilata.
“Ho visitato Cuba dieci volte, ma è la prima volta che partecipo alla manifestazione del 1º Maggio L’anno scorso l’ho guardata per il canale Cubavisión Internacional e mi sono emozionata guardando l’enorme festa dei lavoratori, con bei manifesti, le foto dei leaders, bandiere, musica e balli.
Teruyo Matsutake, vicepresidente dell’Associazione di Amicizia Cuba-Giappone, è venuto quattro volte con la brigata e si emoziona molto ogni volta che partecipa alla sfilata.
“In Giappone invito a partecipare ai viaggi a Cuba perchè desidero che i mie compatrioti conoscano la realtà di questo paese. Qui si costruisce una società con giustizia sociale e uguaglianza per tutti gli esseri umani. Per me e la speranza e una stella unica per gli altri popoli”.
Dalla città di Mutala, 200 Km a sud di Stoccolma, in Svezia, è arrivato Nore Tellrot, con sua moglie Viveka per partecipare alla marcia.
“A Cuba abbonda la tranquillità e c’è sicurezza per le strade, c’è uguaglianza tra donne e uomini, il rispetto dei credo religiosi, la possibilità di un’educazione garantita per tutta la popolazione e l’accesso ai servizi di salute pubblica e gratuita. Al mio ritorno racconterò alle altre persone quello che ho vissuto in questa brigata”, ha detto. ( Traduzione GM - Granma Int.)