nuestra america
Continua la campagna europea per la rottura dell'Unione Europea e la proposta di un'ALBA euro- afro -mediterranea
Continua la campagna politico-culturale nei diversi paesi europei per la rottura dell'UE ,contro l’Europolo e la troika, per l’uscita dall’euro e la proposta di un'ALBA euro-afro mediterranea per la complementarietà e la solidarietà di classe del movimento internazionalista del lavoro e del lavoro negato.
Dopo l'edizione italiana, quella cubana, portoghese e greca della traduzione del libro "Il risveglio dei maiali" di Luciano Vasapollo, Rita Martufi e Joaquin Arriola, ci sarà a Barcellona e Madrid dal 20 al 23 gennaio 2015 ,la presentazione con i due Autori italiani dell’edizione spagnola,"El despertar de los Cerdos",ed.Maya 2014 , ed anche nuove presentazione del libro"De Sur a Sur.La estrategia del caracol", ed. Viejo Topo 2014.
Vasapollo e Martufi , insieme ai tanti compagni ed organizzazioni che stanno lavorando nella preparazione delle diverse attività, terranno inoltre conferenze e incontri con partiti, organizzazioni sindacali di base e movimenti sociali catalani , dei paesi Baschi e spagnoli, per rafforzare il coordinamento europeo della Rete di intellettuali , artisti e movimenti sociali in difesa dell’Umanità e rilanciare i percorsi di lotta per il lavoro a pieno salario e pieni diritti , il reddito sociale, la casa per tutti, l’edilizia popolare , gli investimenti pubblici per un sempre più ampio Stato sociale, per l’autodeterminazione dei popoli contro la guerra militare, sociale, economica e finanziaria imposta dalla competizione globale fra le potenze imperialiste USA e l’Europolo .
E’ sbocciato un fiore perché la rivoluzione è un profondo atto di amore!
Benvenuta, vita felice nella libertà e il socialismo per Gema!
Con tutto il nostro cuore
Rita Martufi, Luciano Vasapollo
Coordinatori del Capitolo Italiano in Difesa dell’Umanità
------
E’ nata Gema, la figlia di Gerardo Hernández e Adriana Pérez
Oggi 6 gennaio è fra le braccia di Gerardo Hernández e della sua sposa Adriana Pérez la piccola Gema.
Alle 8.30 di mattina del 6 gennaio è nata all’HavanaGema Hernández Pérez figlia di Gerardo Hernández Nordelo e Adriana Pérez O Connor, frutto di un amore che per 16 anni è sopravvissuto alla distanza e all’ingiusto carcere, ha pubblicato il sito Cubadebate .
Gema è nata con parto cesareo e pesa 7 libre e 7 once. Secondo quanto detto da Gerardo ad Alicia Jrapko e Bill Hackwell, i fedeli amici residenti negli Stati Uniti – che durante i duri anni di separazione sono stati come dei genitori per il matrimonio dei due – la bimba è molto bella e lui personalmente ha fatto le prime foto che potranno circolare quando i genitori saranno pronti a render partecipe il mondo della loro straordinaria felicità, come il più grande premio a tutte le sofferenze e l’attesa di 16 anni di ingiusta separazione. Come ha detto nei giorni precedenti l’Eroe della Repubblica di Cuba, la solidarietà e l’amore di tutto ha aiutato a rendere reale questa gravidanza e il sogno di tenere sua figlia Gema come testimonianza della durata del loto amore.
Ha detto che con ogni dimostrazione di amore che ricevono dal nostro popolo si moltiplica la gratitudine dei Cinque verso le sorelle e i fratelli che li hanno appoggiati nei sedici anni di ingiusta carcerazione nelle carceri statunitensi.
Traduzione nostra da granma.cu del 6 gennaio 2015
De Sur a Sur. La estrategia del caracol
Il discorso sui Sud che sviluppa con metodo e impianto marxista l’economista Vasapollo in questo libro,DE SUR A SUR. LA ESTRATEGIA DEL CARACOL, si basa su uno studio politico e socioeconomico tra il modo di vita e le lotte dei lavoratori della terra e per la terra del Sud Italia e della Bolivia. Uno studio comparativo tra le dinamiche della lotta di classe dei contadini ( campesindios) delle Ande e degli Appennini.
Da un lato la rivoluzione compiuta dei popoli aymara del Chapare (Bolivia), guaraníes y quechuas, con la guida del sindacalista Presidente Evo Morales nella cosmovisione del Vivir Bien di “Pachamama” del socialismo comunitario andino; dall’altro le lotte per la “Terra di chi la lavora “ di una rivoluzione socialista incompiuta ,tradita e repressa dei contadini della Calabria,Basilicata, della Puglia, della Marsica, della Sicilia con i pastori della Sardegna, con gli antichi coltivatori della canapa in Campania, e in altre parti di Italia.
Per questo studio l’ economista critico Vasapollo ha svolto una ricerca profonda , sistematica e ampia con modello scientifico marxista sulla storia politica, geoeconomica e socioeconomica e negli studi etnografici sui contadini e i movimenti di lotta di entrambe i lati dell’Atlantico nella carne viva dell’attualità della questione meridionale dei Sud del mondo.
Questo libro non è soltanto uno studio di carattere accademico e a fini di formazione dei militanti della sinistra di classe , soprattutto è una riflessione sui movimenti di classe e rivoluzionari e i processi di trasformazione in corso in America Latina,e sulle transizioni al socialismo dei paesi dell' ALBA di NUESTRA AMERICA ,che cerca di trovare i punti di collegamento con la realtà di lotta sociale e politica e il coflitto del sindacalismo di classe delle periferie europee per rompere l’Europolo e costruire un’ ALBA EURO-AFRO-MEDITERRANEA.
Video di presentazione del libro
De Sur a Sur. La estrategia del caracol
Prólogo Joan Tafalla
Editorial El Viejo Topo
https://www.youtube.com/watch?v=-fCcKAMeRXY
RESUMEN RESENA EDITOR VIEJO TOPO
El discurso sobre el Sur que desarrolla Vasapollo en este libro se sostiene sobre un estudio comparativo entre los modos de vida campesinos del sur de Italia y de Bolivia. Un estudio comparativo entre los campesinos de los Andes y de los Apeninos. De un lado los campesindios aymara del Chapare (Bolivia), guaraníes y quechuas, de los winpis del Perú. De otro los campesinos de la Basilicata, de los Abruzos, Puglia, de la Marsica, de la Campania, con los pastores de Cerdeña, con los antiguos cultivadores del cáñamo de la Campania, de Reggio Calabria y de otras partes de Italia. Para este estudio, el economista ha hecho una incursión profunda, sistemática y masiva en los campos de la historia campesina y en los estudios etnográficos sobre el campesinado de ambos lados del Atlántico. Pero este libro no es un simple estudio comparativo de carácter académico. El libro es una reflexión sobre la revolución en curso en América del Sur, que trata de encontrar los puntos de conexión con la realidad de las periferias europeas para construir el ALBA EURO-AFRO-MEDITERRANEA.
Finalmente liberi tutti i 5 rivoluzionari cubani!
Vittoria del popolo cubano e del movimento di solidarietà internazionale
28 dicembre 2014 Ore 18:30
CSOA Corto Circuito, Via Filippo Serafini Roma
Festa popolare di libertà
Intervengono
Luciano Vasapollo
Comitato Internazionale Libertà per i Cinque
Rodney Lopez
Ambasciatore di Cuba presso la Santa Sede
Alba Beatríz Soto Pimentel
Ambasciatore di Cuba in Italia
Nunzio D’Erme
CSOA Corto Circuito
Rita Martufi
Coord. Capitolo Italiano Rete in Difesa dell’Umanità
Si ballerà con la musica
da Sud a Sud
del D.J. RiccardoMameli
Cena e brindisi per un 2015 di lotta e di libertà per tutti i prigionieri politici nelle carceri dell’”Impero”.
Menù fisso a 10 Euro a cura dell’osteria del Corto Circuito. Prenotazione obbligatoria Tel. 3383662289
Organizzano
Capitolo italiano della Rete di intellettuali, artisti e movimenti sociali in Difesa dell’Umanità
Comitato internazionale libertà per i 5
Ass. Rivista Nuestra America
CSOA Corto Circuito
"¿Las nuevas relaciones con USA? Una victoria del pueblo cubano". LA REVOLUCION ES UN PROFUNDO ACTO DE AMOR !!!
Luciano Vasapollo, representante en Italia junto a Rita Martufi, de la “Red en Defensa de la Humanidad”, ha sido el portador de una carta entregada al Papa sobre la liberación de los cubanos detenidos en USA. A la luz del anuncio de la reapertura de las relaciones diplomáticas entre Cuba y USA y del papel del Vaticano, dicha carta asume un valor primordial.
Vasapollo, profesor de Política Económica en la Universidad de Roma, acaba de volver de la asamblea internacional en Caracas de la Red.
¿Qué conclusión saca de esta nueva fase de las relaciones entre USA y Cuba?
En primer lugar quiero expresar en nombre de la “Red en Defensa de la Humanidad”, una gran satisfacción humana pero sobre todo política y cultural por esta gran victoria de la revolución cubana, del pueblo cubano y del gobierno de La Habana. Se abre una perspectiva de nuevas relaciones internacionales. Estamos ante el final del infame bloqueo que de hecho demuestra no haber conseguido nada útil o relevante, sólo problemas y dramas.
¿Cómo era el clima en la asamblea de Caracas?
Estos diez años de la Red se celebraron con delegados y representantes provenientes de 35 países. Diez años en los que la batalla para llevar a casa a los cinco cubanos presos en USA ha sido vital. Una reivindicación que es el símbolo de una gran batalla por la autodeterminación de los pueblos, primero política y después económica. En los trabajos en la asamblea hemos incidido en la guerra, sus peligros que ciertamente no disminuyen, y en la actuación de USA hacia los ya llamados Estados delincuentes. Nos gustaría que este concepto dejara de existir en el mundo. Pedimos un esfuerzo más al premio Nobel de la paz, Obama. Que se convierta en portador de un proyecto de nuevas relaciones internacionales multilaterales y no unipolares.
¿Tus reuniones en el Vaticano?
He tenido el placer y el honor de haber sido recibido por los dos últimos Papas a los cuales entregué una carta con mi firma como “Red en Defensa de la Humanidad” y también como “Comité Internacional por la libertad de los cinco cubanos”. En la carta pedí una intervención humana y cultural para dicho caso. Con ello la diplomacia jugó su papel. Un gran saludo de esperanza de la humanidad a este Papa que está demostrando una nueva forma de ver el mundo.
¿Cómo se encuadra la jugada de USA?
He criticado áspera y duramente la política de Obama y sus errores. Esta vez ha llevado a cabo el acto más importante desde que fue nombrado presidente de los Estados Unidos. Un agradecimiento va dirigido al pueblo estadounidense que apoyó siempre al pueblo cubano. Gracias por tanto al pueblo y a la gran revolución cubana.
Y después, a quién más das las gracias… Doy las gracias a los cinco cubanos que han sufrido dieciséis años de prisión junto a sus familiares. Un agradecimiento a toda la red de solidaridad que se ha esparcido por todo el mundo. Centenares de pequeñas grandes iniciativas, desde la participación en presentaciones de libros que han constituido pequeñas aportaciones que en estos dieciséis años han contribuido en la construcción del éxito que hoy tenemos delante. Doy las gracias a los compañeros de Nuestra América, la USB que como parte de la federación sindical internacional han aportado una gran contribución, Rita Martufi de CESTES, y muchos otros más, es imposible nombrarlos a todos: desde Villeta, al comité italiano de justicia para los 5, a la asociación Italia Cuba e incluso a algunas organizaciones políticas de izquierda, italianas y europeas, que han dado una ayuda directa y concreta. Termino con una broma, pero también con un programa político: si queremos defender la humanidad, debe continuar la batalla por la liberación de todos los prisioneros políticos en manos del imperialismo.
Los Estados Unidos dan este paso en un momento de gran caos internacional en el que la lucha de todos contra todos es capaz de ponerle frente a lo más imprevisible…
Sería muy fácil para un comunista decir que esta gran victoria evidencia un gran momento de debilidad de USA. La política, sobre todo en esta fase, se hace a largo plazo. Cuando todos hablaban de globalización nosotros hablábamos de competición global. Y hasta ahora el desarrollo de los hechos nos ha dado la razón. Es obvio que la crisis económica generalizada ha puesto los nervios de punta a todos. Cuando el cerdo es muy grande hay trozo para todos. Cuando el cerdo está delgado y enfermo entonces comienza la guerra. En una situación de crisis sistémica los escenarios de guerra aumentarán en todas sus formas, incluida la mediática y financiera. Hoy los Estados Unidos no tienen la fuerza que tenían hace diez años. Está ALBA desde hace diez años, no lo olvidemos. Alba representa en América Latina un recorrido con diversos socialismos, pero también existe un área antiimperialista y anticapitalista en la transición socialista que no responde a los dictámenes del FMI. Están los Brics, que aun con sus contradicciones siguen en busca de su propio espacio internacional y seguramente no se lo están dejando fácil a USA. De la misma forma la UE se está caracterizando como la construcción de un polo imperialista. Está USA cierto, pero también muchos otros competidores de nivel internacional. Desgraciadamente las grandes crisis sistémicas siempre se han resuelto con guerras mundiales. Hoy en día la guía unipolar estadounidense se ha cerrado y queda claro que USA está en busca de nuevos equilibrios. La Red en defensa de la humanidad ha relatado un documento sobre estos temas que puede encontrarse en la web específica.
La crisis económica parece ya incontrolable. ¿Qué situaciones nos esperan?
Es difícil de predecir. Se acentuará la crisis, eso seguro. La palabra en este momento la tienen los trabajadores. Ésta es de hecho la novedad. Si somos capaces de transformar la crisis de la Unión Europea en una posibilidad para los trabajadores de crear condiciones de lucha y esperanza por un Alba mediterránea entonces podemos esperar bloquear al liberalismo, y los daños que está produciendo a escala mundial. Intentamos aprender de América Latina y de Alba, de Bolivia y de Mas, de Venezuela, para citar alguna de las realidades en las que el protagonismo de los pueblos y de las masas de trabajadores está dando resultados concretos.
¿Cómo relaciones el resultado conseguido hoy con tu pasado en aquel camino de izquierda de las grandes luchas y experiencias de los años setenta?
Hoy igual que ayer para nuestra generación fueron y son vitales las batallas por la libertad. Un objetivo que hemos perseguido de mil formas. Hoy la contribución producida es una pieza que de alguna forma se introduce en una fase mundial de gran importancia. Y asume por tanto una fuerza nueva y determinante. Debemos coger los elementos positivos y continuar nuestro camino teniendo en cuenta que algunas cosas que pertenecen a nuestro análisis hoy se confirman de lleno.
..............................................
Queridos camaradas y amigos :
Compartimos con ustdes este emocionante video del arribo de nuestros hermanos a la Patria socialista revolucionaria de nuestra GRAN ISLA CUBA.
https://www.youtube.com/watch?v=o1UysKbajCI
Muchas gracias a todos por su apoyo en esta causa justa en defensa de Cuba socialista, de la autodeterminacion de todos los pueblos , en defensa de la humanidad.
Un abrazo lleno de emocion y felicidadDE LA ALEGRÍA DE ESTE TRIUNFO.
LUCIANO VASAPOLLO Y RITA MARTUFI, COORDINATORI DEL CAPITULO ITALIANO DE LA RED EN DEFENSA DE LA HUMANIDAD,COMITATO INTERNAZIONALE PER LA LIBERTà DEI 5 (ITALIA), ASSOC E RIV. NUESTRA AMERICA
No hay más que una gloria cierta, y es la del alma que está contenta de sí.
José Martí
Comunicato della Segreteria di Stato
Il Santo Padre desidera esprimere vivo compiacimento per la storica decisione dei Governi degli Stati Uniti d’America e di Cuba di stabilire relazioni diplomatiche, al fine di superare, nell’interesse dei rispettivi cittadini, le difficoltà che hanno segnato la loro storia recente.
Nel corso degli ultimi mesi, il Santo Padre Francesco ha scritto al Presidente della Repubblica di Cuba, S.E. il Sig. Raúl Castro, ed al Presidente degli Stati Uniti, S.E. il Sig. Barack H. Obama, per invitarli a risolvere questioni umanitarie d’interesse comune, tra le quali la situazione di alcuni detenuti, al fine di avviare una nuova fase nei rapporti tra le due Parti.
La alegría del regreso.
Comunicado.
16 años de lucha incansable han dado su fruto, la voz de los pueblos se ha hecho escuchar y la palabra de Fidel Castro se ha cumplido ¡Volvieron! La llegada a suelo cubano de Gerardo, Tony y Ramón completa la liberación de los 5 héroes antiterroristas. Desde su nacimiento la Red en Defensa de la Humanidad se ha sumado al grito internacional pidiendo por la liberación de estos compañeros, defensores de la soberanía cubana y de la vida de su pueblo. En esta hora nos unimos a la celebración que en todas las latitudes y especialmente en Cuba abraza a Antonio Guerrero, Gerardo Hernández, Ramón Labadiño, René González y Fernando González.
A diez años de su reunión en Caracas, Venezuela Declaración Política del Encuentro de la Red de Intelectuales, Artistas y Movimientos Sociales en Defensa de la Humanidad
Hoy más que nunca la humanidad vive asedios y agresiones de tal magnitud que ponen en grave peligro la existencia de nuestra especie. El planeta mismo ha llegado al límite de su capacidad para la reproducción de la vida. Como ya afirmara el Comandante Chávez hace diez años, en su discurso de instalación del primer encuentro mundial de nuestra red: Existe un camino de la destrucción de la vida y otro de salvación de la humanidad.
Ese camino de la destrucción de la vida y la especie humana es el que está siguiendo el sistema capitalista mundial, cuya crisis se ha profundizado en estos diez años trascurridos. La mundialización neoliberal ha conducido a una búsqueda salvaje de recursos naturales y estratégicos a través de la guerra, la militarización de las sociedades y las economías, la violación creciente y sistemática del derecho internacional, cuyas secuelas de crímenes, violencias, secuestros, torturas y masacres, están a la vista. Al día de hoy, el presupuesto militar de la principal potencia imperialista, Estados Unidos, sobrepasa el de la suma del resto de los países en este rubro. La represión y criminalización planetaria de las resistencias va de la mano de una dictadura mediática que pretende adormecer consciencias y justificar saqueos.
Gran fiesta de solidaridad en la casa de la Paz- Roma ¡Obama give me Five! Al final de la semana Internacionalista
El 30 de noviembre en la Casa de la Paz en Roma se dio lugar un gran evento cultural por el X Aniversario de la Red en Defensa de la Humanidad, el X Aniversario de ALBA y en solidaridad con la batalla internacional “Libertad para los 5” y “Obama give me Five”.
El evento organizado por la revista y asociación NUESTRA AMÉRICA, por el Comité INTERNACIONAL libertad para los 5 (Italia), por el Capítulo italiano de la Red en Defensa de la Humanidad , contó con la participación de otros 200 directivos y militantes de la Red de los Comunistas, de Nuestra América, de Radio Città Aperta, y de muchísimos compañeros de la Unión Sindical de Base- USB, y de otros intelectuales, artistas, profesores, colectivos universitarios y varios representantes de los movimientos sociales y de lucha. Muy considerada y apreciada fue también la grata participación del Embajador de Cuba en la Santa sede, Rodney López y la consejera Lourdes Díaz; y fue precisamente el pasado viernes 28 que nuestra asociación y revista NUESTRA AMERICA organizó un emocionante encuentro con la Embajada de Cuba en el Vaticano, llena de bailes y música cubana en la Iglesia de SS. Aquila y Priscilla aprovechando la jornada de la cultura cubana en la Santa Sede. El evento en la Casa de la Paz ha cerrado la semana de movilización internacional incluyendo nuestra activa participación con Luciano Vasapollo y Rita Martufi en dos importantes eventos político-culturales en Madrid.
L'ALBA è una nuova alba per i nostri Paesi, Ministro degli Esteri boliviano.
La Paz, 27 novembre. Il Ministro degli Esteri boliviano, David Choquehuanca, ha messo in evidenza oggi che l'Alternativa Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA) rappresenta una nuova alba per i nostri Paesi.
Choquehuanca ha presieduto le attività di commemorazione del X° Anniversario della creazione dell'ALBA e evidenziato che “rappresenta per i nostri Paesi la costruzione di una nuova alba. Una nuova alba di armonia, giustizia ed equilibrio, luce e speranza”.
Allo stesso modo, ha ricordato che “viviamo tempi di squilibrio, di individualismo, invidia, odio. E l'ALBA c'è per superare questi mali e tornare sul nostro cammino, il cammino della complementarietà, solidarietà, pace e fratellanza”.