La nuova politica educativa di Evo Morales

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 La nuova politica educativa inaugurata nello Stato Plurinazionale da Evo Morales mira ad applicare un nuovo modello di istruzione/educazione, in particolare nell’Educazione Alternativa e Speciale

  In Bolivia, a La Paz, è iniziato martedì 15 novembre il secondo Incontro Internazionale di Educazione Alternativa e Speciale con esperti invitati provenienti da Cuba, Colombia, Argentina, Equador e Bolivia.

Si sono aperti i lavori con un forum sull’Educazione Popolare, Comunitaria e Integrata secondo una prospettiva latinoamericana con la partecipazione di noti professionisti come Marco Raúl Mejía (Colombia), Fernando Lázaro (Argentina) e Alberto Guillén (Cuba).

Cuba, in particolare, ha ricevuto riconoscimenti da più parti circa la validità del suo modello educativo (in particolare quello relativo all’apprendimento di persone con disabilità o difficoltà) considerato superiore anche a quello degli USA.

L’Incontro Internazionale di Educazione Alternativa e Speciale è proseguito mercoledì con laboratori tematici contemporanei dedicati all’istruzione dei giovani e degli adulti, all’educazione Permanente, Speciale e all’alfabetizzazione e post alfabetizzazione.

Questo Incontro Internazionale punta a rafforzare la nuova politica educativa inaugurata nello Stato Plurinazionale da Evo Morales che mira ad applicare un nuovo modello di istruzione/educazione in particolare nell’Educazione Alternativa e Speciale. Il suo governo ha già permesso di rendere visibile la popolazione disabile e mira al pieno esercizio dei suoi diritti ed alla sua partecipazione nella comunità, nella famiglia e nella società. Prima del 2006 la stessa istruzione in Bolivia non era accessibile, mentre l’obiettivo che si pone l’attuale governo è quello di un’istruzione plurale, trasformatrice della società e integrata.

 A cura della Commissione Internazionale della Rete dei Comunisti

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