El prof Vasapollo y la doctora Rita Martufi están continuando cada semana la fuerte colaboración con artículos en el periódico 4F y con entrevistas a Radio Sur de Venezuela y después de una intensa actividad como siempre y también más fuerte en los últimos meses en apoyo solidario a la revolución chavista bolivariana y a todos los países de ALBA (con entrevistas , seminarios , presentaciones de libros y revistas ,conferencias en toda Italia y en otros países de Europa ).

El profesor Luciano Vasapollo, (coordinador del Capitulo italiano y miembro de la segreteria Internacional de la RED EN DEFENSA DE LA HUMANIDAD ) en los próximos días estará en Cataluña y en España para tener encuentros , entrevistas, conferencia sobre la fase actual de la transición al socialismo de Venezuela para defender la revolución bolivariana y el gobierno Maduro, contra la grave guerra económica, massmediatica y psicológica determinada de parte del imperio y contra las brutales acciones que la oligarquía con la " oposición " de la derecha mercenaria y fascista continúan a cumplir para atacar el pueblo y el proceso revolucionario chavista.

CHÁVEZ VIVE ,

La LUCHA INTERNACIONALISTA SIGUE !!!!

CARACAS.— Il Venezuela aiuterà Cuba a superare i danni provocati dall’ uragano Matthew nell’oriente del paese, con l’invio di un carico d’assistenza umanitaria che è già partito dal porto de La Guaira, nello stato Vargas. 

Attraverso la Missione “Barrio Nuevo - Barrio Tricolor”, la nazione bolivariana donerà 20.000 metri quadrati di tetto destinati inizialmente a 250 case di Cuba ha informato PL.

Il carico comprende due camion da carico, un caricatore frontale, otto camions girevoli, una cisterna per l’acqua, tre camions miscelatori, due retro scavatrici, due scavatrici e tre montacarichi da tre tonnellate, e altri veicoli, con l’obiettivo di collaborare alla ricostruzione delle infrastrutture.

Lo stesso presidente  Nicolás Maduro, durante una manifestazione realizzata nel fine settimana nel Poliedro di Caracas, ha salutato il presidente cubano Raúl Castro ed ha ricordato l’appoggio dell’Isola allo sviluppo dei programmi di salute in Venezuela.

Erano presenti al carico della donazione nel porto de la Guaira, il ministro di Habitat e Casa, Manuel Quevedo, e il vicepresidente per l’Area Sociale, Jorge Arreaza.

“Questa nave va sino al porto di Santiago giungerà in quattro giorni per dare serenità al popolo cubano”, ha detto sabato Arreaza.

L’ambasciatore di Cuba a Caracas, Rogelio Polanco,  ha ringraziato il Venezuela e il Governo del presidente Maduro per gli aiuti umanitari inviati nell’Isola.

“Questo abbraccio solidale del Venezuela servirà a far sì che Cuba in poco tempo possa ricostruire le strade e gli edifici danneggiati dalla devastazione del ciclone”, ha detto l’ambasciatore.

Al suo passaggio l’uragano di categoria 4 della scala Saffir-Simpson, e i venti massimi sostenuti di 220 Km. l’ora hanno colpito con estrema durezza la città di Baracoa, in provincia di  Guantánamo.

Non si lamenta la perdita di vite umane, ma i danni alle infrastrutture e alle abitazioni sono stati molto severi e sono molte le famiglie evacuate.

Nei giorni scorsi il Venezuela ha manifestato la sua solidarietà con Haiti, nazione che è stata duramente colpita dal Matthew, con l’invio di aiuti umanitari.

Inoltre 200 medici cubani specializzati hanno raggiunto questo paese dei Caraibi. (Traduzione GM – Granma Int.)

BOGOTÀ.— Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ha ricevuto venerdì 7 ottobre  il Premio Nobel della Pace, per il suo ruolo nei negoziati che cercano di porre fine a più di mezzo secolo di conflitto armato nel suo paese.

La decisione del Comitato della Norvegia giunge nel mezzo di una congiuntura provocata dal voto contrario, seppur con un margine minimo, agli accordi di pace tra il Governo e le Forze  Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP).

“Il presidente Santos, nonostante il risultato del plebiscito, ha contribuito “sempre” a porre fine al conflitto”,  ha detto la presidente del Comitato, Kullmann Fiveen, rispetto alle ragioni considerate per la consegna del premio.

Molti in Colombia credevano che era poco probabile che Santos ricevesse il premio dopo il risultato del referendum nel quale il 50.21% degli elettori si è pronunciato contro gli accordi de L’Avana, con un’astensione del 63% circa.

“Colombiani, questo premio è vostro. Lo ricevo soprattutto a nome dei milioni di vittime che ha lasciato questo conflitto che abbiamo sofferto”, ha detto Santos dalla sua residenza a Casa de Nariño, quando ha avuto la notizia.

Il presidente è impegnato in una difficile conversazione con tutte le forze politiche del paese e soprattutto quelli che hanno promosso il NO per cercare una soluzione che permetta di concretare la pace, firmata solennemente a Cartagena lo scorso 26 settembre di fronte ad una decina di capi di Stato della regione e al Segretario generale delle Nazioni Unite.

L’attuale senatore per il  Centro Democratico, Álvaro Uribe, ha fatto i suoi commenti in  Twitter poco dopo la notizia del Nobel a Santos, che è stato suo ministro della Difesa ed ora è un rivale politico.

L’ex mandatario (2002-2010) ha espresso i suoi complimenti  a Santos e gli ha suggerito d’usare il premio per trasformare gli accordi realizzati nella capitale cubana dopo circa quattro anni di negoziati, uno dei principali reclami di coloro che hanno votato NO.

Uribe è il protagonista e il volto più visibile dell’opposizione al testo di 297 pagine, che comprende temi chiave per dare una soluzione alle cause della guerra, come la problematica agraria, le coltivazioni illecite, la partecipazione politica e la riparazione alle vittime.

Come accade da diversi anni, il Premio Nobel della Pace del 2016 non è stato esente da polemiche.

La più importante guerriglia della Colombia, che ha dimostrato la sua volontà di ritornare la vita civile e cinque vittime del conflitto armato colombiano erano nominate, come il presidente Santos, per il premio.

«L’unico premio al quale aspiriamo è quello della Pace con Giustizia Sociale per la Colombia, senza para militarismo, senza inganni o menzogne. Pace per le strade», ha detto nella rete sociale Twitter il massimo leader delle FARC-EP, Timoleón Jiménez. ( Traduzione GM – Granma Int.)

 

Nel comunicato emesso a L’Avana, le FARC-EP hanno richiamato i movimenti sociali e politici del paese a sostenere l’accordo finale per la costruzione di una pace stabile e duratura.

BOGOTA.— Le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo  (FARC-EP), hanno riaffermato che nei loro fronti in tutto il paese resterà il cessate il fuoco bilaterale e definitivo, come una necessaria misura di distensione per le vittime del conflitto e in rispetto a quanto accordato con il Governo nazionale.

Le FARC – EP hanno anche richiamato i movimenti sociali e politici a sostenere l’accordo finale per la costruzione d’una pace stabile e duratura.

La pace in Colombia è costituzionalmente un diritto e un dovere d’obbligatorio compimento che deve prevalere al di sopra dell’odio e della violenza, segnala il testo letto dal comandante Timoleón Jiménez.

La pace è un diritto che configura, essenziale per la dignità umana.

Così lo ammette la Corte Costituzionale che inoltre in una recente sentenza stabilisce che il referendum non ha effetto giuridico alcuno. L’effetto è politico, termina il comunicato.

Il presidente Juan Manuel Santos ha ratificato la vigenza del cessate il fuoco bilaterale decretato da un mese assieme alla guerriglia. Inoltre ha ribadito la sua volontà di continuare  a cercare la pace sino all’ultimo minuto del suo mandato, ha precisato PL.

Il capo del gruppo dei negoziatori dell Governo colombiano nel tavolo del dialogo de L’Avana, Humberto de la Calle, si è messo - con il suo incarico - a disposizione del  presidente Santos, dopo la vittoria del No nel referendum svolto domenica 2 ottobre.

De la Calle ha detto, riferisce Telesur, che la pace non è stata sconfitta e che è disposto  continuare a lavorare dove gli corrisponderà.

Le dichiarazioni sono state realizzate dalla Casa de Nariño (la sede del Governo), pochi minuti prima di partire da Cuba in compagnia del Commissario di Pace, Sergio Jaramillo, per reincontrare  i negoziatori delle FARC – EP e determinare cosa succederà d’ora in poi.

Il 50,21 % dei colombiani hanno votato  No, con una differenza di 50.000 voti rispetto al Sí.

Questo risultato apre un interrogativo sul cammino da seguire. (Traduzione GM - Granma Int.)

11 ottobre 2016 08:10:38

Fidel segnala che gli Stati Uniti, il paese imperialista più poderoso mai esistito, si auto-ingannanno assumendo come dottrina un paragrafo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Un’enorme ignoranza avvolge non solo questa, ma infinite delle loro forme d’esperienza. Anche le impronte digitali dei gemelli veri, nati dallo stesso ovulo, si differenziano con il passare degli anni.    
Non è invano che gli Stati Uniti, il paese imperialista più poderoso mai esistito, si auto-ingannanno assumendo come dottrina un paragrafo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in cui si afferma: “Tutti gli uomini nascono liberi e uguali in dignità e diritti, e dotati come sono per natura di ragione e coscienza, si devono comportare fraternamente l’uno con l’altro”.
Non si può ignorare nulla di tutto questo.
Ci sono molte più qualità nei principi religiosi di quelli che sono unicamente politici, anche se questi si riferiscono a ideali materiali e fisici della vita.
Molte opere artistiche tra le più ispirate sono nate a loro volta dalle mani di persone religiose, un fenomeno di carattere universale.
Gli uomini di scienza oggi occupano un luogo privilegiato nei centri d’investigazione, nei laboratori e per la produzione di medicinali destinati alla salute umana, per vincere le distanze, concentrare le energie, perfezionare gli strumenti d’investigazione che possono operare sulla Terra e nello spazio. Qualcuno dovrebbe poter spiegare in modo semplice perche si può osservare da un osservatorio a cinquemila metri d’altezza sul livello del mare, una stella la cui luce ha tardato 12 bilioni di anni luce, cioè  300.000 chilometri al secondo, per giungere alla Terra. Una medaglia d’oro insolita.  
Come si può spiegare questo, soprattutto quando ci si riferisce all’unione delle stelle che, come dicono eminenti scienziati, diedero luogo alla teoria del Big Ban?
Che cosa resta poi? Nessuno potrebbe senza dubbio negare l’affermazione di capaci scienziati che dopo decine di anni di rigorosi studi sono arrivati alla conclusione che questi fenomeni sono assolutamente possibili.
Un altro fatto di notevole trascendenza e che la possibilità di questi fenomeni è assolutamente reale.
È in questo punto che le religioni acquisiscono un valore speciale.
Nelle ultime migliaia di anni, forse otto o diecimila, è stato possibile comprovare l’esistenza di credenze abbastanza elaborate in dettagli d’interesse.
Al di là di questi limiti, quello che si conosce ha sapore di antiche tradizioni che distinti gruppi umani hanno forgiato.
Di Cristo conosco abbastanza, perchè ho letto e mi hanno insegento nelle scuole  dei Gesuiti o fratelli de La Salle, ed ho ascoltato molte storie di Adamo ed Eva, Caino e Abele, Noè e il diluvio universale, e la manna che cadeva dal cielo, quando per la siccità o altre cause scarseggiavano gli alimenti.  
Cercherò di trasmettere in un altro momento alcune altre idee su questo singolare problema.
Non dimentichiamo che questa domenica ci sarà un dibattito di candidati.
Nella prima occasione di due settimane fa è avvenuto un fatto che ha provocato emozione. Il signor Trump, che si supponeva fosse un capace esperto, è stato squalificato, lui come Barack nella loro politica.  
Ora gli dovremo dare una medaglia d’argilla.

 

Fidel Castro Ruz

8 ottobre del 2016

Ore 22.26 ( Traduzione Gioia Minuti)

4F n. 94

El proceso de construcion del polo imperialista de la Union Europea continua a realizar masacre social contra el mundo del trabajo en todos los paises del sur de Europa , en particular en Grecia, Italia, Portugal y Espana .

Todo se està determinado  con un general proceso de privatizaciones en ejecución desde el inicio de la fase neoliberal como ulterior tentativo de ocultar los efectos de la crisis de acumulación general del modo de producion de capital, acompañada a los procesos de financiarización y de ataque generalizado al costo del trabajo;  y observa su último puntazo doblegando a los Estados en una crisis de naturaleza politica general que ha derivado en una crisis de régimen de partidos.

Por ejemplo España, con la incorporación a la UE en 1986, profundiza su especialización productiva se pais semiperiferico y el excesivo endeudamiento del sector empresarial se gestionó desde el estado con dos reformas laborales brutales, una del gobierno socialista en 2010 y otra del gobierno conservador en 2012,  orientada a reducir la participación de los salarios en el valor añadido y aumentar la masa de beneficios empresariales. En paralelo, la UE exige que la deuda privada “nacionalizada” se reduzca d forma acelerada, provocando un recorte enorme a la inversión pública y a las transferencias.

El coste brutal de esta política se traduce en que España tenga hoy la mayor tasa de desempleo de toda Europa occidental, un aumento de la población en riesgo de pobreza que se acerca a un tercio de la población total y el mayor aumento de la desigualdad en el ingreso de toda la UE.

El malestar económico de la población, junto a la crisis política de la corrupción, ha derivado en una crisis de régimen de partidos, que no del régimen capitalista, y ha dado lugar a la irrupción de nuevas fuerzas políticas, que con un perfil regenerador más que rupturista que captan más de un tercio del electorado. Pero mientras que el nuevo partido de la derecha, de perfil liberal, se ha mostrado claramente subordinado al partido conservador tradicional, el nuevo partido de la izquierda  está generando una recomposición orgánica del espacio político, primero, absorbiendo la coalición política dirigida por lo que queda del partido comunista, y más recientemente, acelerando la descomposición del partido socialista, que abocado a gobernar con el nuevo partido Podemos, o a otorgar el gobierno a la alianza conservadora-liberal, ha optado de forma traumática por sustituir al secretario general y a toda la ejecutiva, para evitar la primera opción y facilitar la segunda . Se trata de una clara demostración de subordinación a los poderes económicos y políticos reales en España (el gran capital, Estados Unidos y Alemania), que recelan de una formación como Podemos, con fuertes vínculos con Rusia y sobre todo con Irán, y que pese a proponer a un general de la OTAN como futuro ministro de defensa, y mantener un programa de reforma de la UE y la Eurozona sin rupturas, no logra todavía ser aceptado por los poderes fácticos como un actor político normalizado del régimen reformado.

 Todo esto confirma la necesidad de un cambio radical socio-cultural que invierta las relaciones causales entre economía y política, como ya se ha experimentado, por ejemplo en el área de los países del ALBA, con las revoluciones del Socialismo en el siglo XXI.

Por tanto resulta imprescindible para la afirmación de una nueva era de protagonismo de los pueblos europeos . Se confirma la nuestra posicion, que son varios anos que espresamos culturalmente y en primero politicamente con  muchos movimientos sociales antagonigos europeos , con por ejemplo la Red de Comunistas de Italia , con movimientos sindicales conflictuales como la Union Sindical de Base, de continuar el proceso politico de base por una nueva ALBA Mediterránea de impostacion Eurochavista, con una nueva moneda y con una política orientada en favor de los trabajadores, contar con un espacio productivo y politico  en el cual se pueda realizar un desarrollo social colectivo solidario y un bienestar cualitativo.

 

 

://www.facebook.com/rita.martufi/posts/1320165108028156

Empiezo'  en Durban (Sudáfrica) El 17º Congreso de la Federación de Sindicatos (FSM / FSM) organizada por la confederación africana más importante y más grande, COSATU.
Lucha, el internacionalismo y la unidad, las tres palabras claves en el centro del Congreso, para satisfacer las necesidades actuales de los trabajadores, la pobreza y las guerras causadas por la barbarie del capitalismo.

Será una reunión importante no sólo para el número excepcional de los países y las organizaciones participará, con más de 800 delegados de todos los rincones del planeta, pero sobre todo porque va a marcar otro gran avance en la segunda parte de la iniciativa de la organización sindical internacional más antigua mundo.

En la delegación USB con Pierpaolo Leonardi, global actual Secretario General de la Unión Internacional de Empleados Públicos (Unión Internacional de Sindicatos PS & A), la categoría de los más importantes de la FSM, con sus 23 millones de miembros, también otros dirigentes de la USB , Paola pPalmieri, Cinzia Della Porta , Marco Benevento y Rita Martufi directora del CESTES centro estudio de la USB y representante permanente a la FAO por la FSM .

Muchos importantes y con gran éxito y las intervenciones de Paolo Leonardi y de Rita Martufi ( aquí en siguiente el link ):

https://www.facebook.com/rita.martufi/posts/1320165108028156

------ Tras el comunicado de prensa de la FSM en la apertura del Congreso.
Cientos de trabajadores y empleados de 111 países en los 5 continentes actuales están llegando a Durban, Sudáfrica, con gran entusiasmo para participar en el 17º Congreso Mundial de la Unión del Comercio, celebrada en la tierra heroica de Sudáfrica.
Hasta el momento, de acuerdo con las cifras actuales, que van a participar en el Congreso:
-1200 Los participantes de la Unión
-111 De los 5 continentes
-340 Mujeres sindicalista
- 31% de los delegados son del sector público y el 69% son empleados privados.
La dirección del FSM dio las gracias al mundo de Sudáfrica y sus sindicatos militantes para la celebración de un evento tan grande como esta unión.
El 17º Congreso Sindical Mundial va a ser un gran, democrática, abierta evento sindical internacionalista y de clase.

E' iniziato o a Durban (Sudafrica) il 17° Congresso della Federazione Sindacale (FSM/WFTU) ospitato dalla più importante e grande confederazione Africana, il COSATU.
Lotta, Internazionalismo e Unità, le tre parole chiave al centro del Congresso, per soddisfare i bisogni attuali dei lavoratori, contro la povertà e le guerre provocate dalla barbarie del capitalismo.

Sarà un congresso importante non solo per l’eccezionale numero di paesi e di organizzazioni che vi parteciperanno, con oltre 800 delegati provenienti da ogni angolo del pianeta, ma soprattutto perché segnerà un ulteriore grande avanzamento nella ripresa di iniziativa della più antica organizzazione sindacale internazionale del mondo.

Nella delegazione USB con Pierpaolo Leonardi, - attuale Segretario Generale mondiale del Sindacato Internazionale dei Lavoratori Pubblici (Trade Union International PS&A), categoria fra le più importanti della FSM con i suoi 23 milioni di iscritti, - anche altri dirigenti USB Paola Palmieri , Cinzia , Marco Benevento e Rita Martufi , Dirett del CESTES , centro studi USB e rappresentante permanente alla FAO per la FSM .

Molto seguiti e apprezzati gli interventi di Paolo Leonardi e di Rita Martufi , della delegazione italiana USB (vedi link successivo ):

https://www.facebook.com/rita.martufi/posts/1320165108028156

------ A seguire il comunicato stampa della WFTU sull'avvio dei lavori del Congresso:

Centinaia di operai e impiegati provenienti da 111 paesi dei 5 continenti da oggi stanno arrivando a Durban, in Sud Africa, con grande entusiasmo per partecipare al 17 ° Congresso Sindacale Mondiale, organizzato nella terra eroica del Sud Africa.

Finora, in base ai numeri presenti, stanno per prendere parte al Congresso:
-1200 Partecipanti sindacali
-111 Paesi dei 5 continenti
-340 Donne sindacaliste
- Il 31% dei delegati sono dal settore pubblico e il 69% sono dipendenti privati.
La leadership FSM ringrazia il mondo del lavoro del Sud Africa e le sue organizzazioni sindacali militanti per aver ospitato un grande evento sindacale come questo.
Il 17 ° Congresso Sindacale Mondiale e' un grande, democratico, aperto evento sindacale internazionalista e di classe.

 Diario  4F , séttimanale  de PSUV (partito socialista unificato del Venezuela ) año 2 , Num 93 del 2  a 9 octubre 2016  Teoria y pratica Eurochavista para superar el  capitalismo  .

 

 -----La actual crisis del sistema capitalita se realizò a partir de 1971 con la fin de los acuerdos de Bretton Woods, y ahora mas que nunca significa que la constante sobreproducción de mercancias y capital en los países de capitalismo maduro, no encuentra más soluciones ni en las diversas formas de presentarse y de salir de la crisis coyuntural ni de aquella que se va configurando siempre más un carácter de crisis sistémica de todos los mecanismos del modo de producion capitalista.

Las luchas sociales de fines de los años '90, en sus variantes y diversidades -como en Europa en las grandes manifestaciones contra la guerra y contra el neoliberalismo y aquellas en América Latina que han llevado al poder a gobiernos revolucionarios y democráticos como en Venezuela, Bolivia , Ecuador, Nicaragua, Salvador, Uruguay, Argentina, Brasil -, todos en sus diversas modalidades han animado el debate sobre el rechazo al neoliberalismo y desarrollado alternativas para su superación, que ya puede mostrar excelentes aportes inclusive provenientes de la idea y pratica politica en el Socialismo del siglo XXI.

La participación o menos en estas luchas o en el debate que se ha abierto, será la línea de demarcación de la reorganización del espacio político entre las fuerzas de izquierda radical, y aquellas de clase, respecto a aquellos proyectosde la izquierda socialdemocrata o social liberal y tambien del massimalismo extremista ,incluidos todavía en la lógica capitalista. En Nuestra America martiana y bolivariana , con tambien algunas normal contradiciones de todos los proceso de cambio de sistema, las nuevas estructuras socio-políticas y organizativas alternativamente proyectadas al sistema actual continuarán los procesos de transición socialista, y en Europa y los paises a capitalismo maduro las fuerzas conflituales de clase y  realmente revolucionaria , formeran la base de la alternativa Eurochavista con la posibilidad de transformacion de sistema en   las batallas en clave anti-capitalista y anti-imperialista.

También esto hace parte del debate que deberá inaugurarse entre todos los trabajadores y los intelectuales, militantes y activistas de la clase trabajadora, para orientarse con el intercambio politico en función del progreso socio-economico autodeterminado ; y por ejemplo en Italia  son realmente activas en estos sentitos las organizaciones , movimientos, asociaciones y centros de estudios que forman parte del Capitulo Italiano de la Red en Defensa de la Humanidad ( entre los otros ,el CESTES centro de estudio de la USB; Union Sindical de Base afiliada a la Federacion Sindical Mundial ,  movimientos sociales y Asociaciones como Nuestra America , y fuerzas politicas como la Red de Comunistas , y varios importantes intelectuales , artistas , academicos).

Todo esto no ha sido estado en el pasado un mero ejercicio teórico, sino debido a las experiencias concretas convierte a tal hipótesis realista en práctica y practicable. Si se piensa por ejemplo, en los teóricos del Kemala ayer, a los de los paises del ALBA hoy. En tales experiencias con todas las posibles diversidades, se han afirmado modelos de desarrollo autosuficientes, concentrados sobre los recursos y las economías locales, la autodeterminación, valorizando al mismo tiempo las propias tradiciones culturales y productivas..

Esto puede ser un camino real de poner las bases para la realizacion se un camino concreto del Eurochavimo para construir de manera independiente las propias perspectivas moviéndose de inmediato en la plena autonomía de cualquier modelo consociativo, concertativo, y de cogestión de la crisis para reafirmar a través de la planificación socio-económica la voluntad de autodeterminación de los pueblos en democracia política participativa.

 

 

Il fine settimana appena trascorso ha visto il Capitolo Italiano della Rete degli Intellettuali, degli Artisti e dei Movimenti Sociali in Difesa dell’Umanità impegnato nella partecipazione e nell’organizzazione di due importanti iniziative all’insegna dell’Internazionalismo, della controinformazione dal basso e della solidarietà militante ai processi di transizione al socialismo e ai governi rivoluzionari dei paesi dell'ALBA.

I due incontri dal titolo “VENEZUELA, CUBA E BOLIVIA: IL TRIANGOLO DELLA RIVOLUZIONE” hanno visto la presenza di Luciano Vasapollo - storico dirigente comunista riferimento nella solidarietà internazionalista e intellettuale marxista della segreteria esecutiva internazionale della rete in difesa dell' umanità , impegnato nella collaborazione diretta militante con istituzioni dei governi di alcuni paesi dell'ALBA - e Roberto Vallepiano, attivista politico, agitatore culturale e militante internazionalista, e si sono svolti nel Nord Italia, in due differenti provincie del territorio ligure di ponente:

Venerdì 30 settembre presso l’Antica Compagnia Portuale di Imperia – Arci Camalli in una realtà che, come dice il nome stesso, è profondamente legata al mare, alla pesca e al mondo del lavoro portuale.
Sabato 1 Ottobre presso la CCCP- Casa Circoli Culture Popoli di Ceriale in provincia di Savona, una esperienza organizzativa meticcia e inclusiva che mescola e lega diversi percorsi politici e sociali.

Partendo da alcuni degli argomenti trattati nel libro, di recente pubblicazione: “Vantaggi complementari per la transizione al socialismo” di Luciano Vasapollo e nel libro “Cuba. Geografia del desiderio” di Roberto Vallepiano, sono stati toccate innumerevoli tematiche relative ai processi rivoluzionari che incendiano il cuore combattente del Latinoamerica, quella che Ernesto Che Guevara chiamava “l’America maiuscola”, sviluppando un dibattito lungo, articolato, approfondito e appassionante con una folta presenza da parte di un pubblico attento, curioso e coinvolto di militanti che attraverso le proprie domande di profondo significato politico, ha permesso di mettere in circolo in maniera tangibile le parole partecipazione, solidarietà e rivoluzione, trasformando le due serate in momenti di passione politica e di socialismo dal basso.

Nel corso delle due iniziative è stata ben descritta in particolare dal professor Vasapollo, anche per la sua lunga e profonda partecipazione diretta a queste importanti realtà rivoluzionarie, l’esperienza ed il ruolo internazionale di innovativo percorso di transizione socialista dei Paesi dell’ALBA nonché gli straordinari, e per molti versi inediti, processi di giustizia sociale, di integrazione e di redistribuzione, di pianificazione socialista che caratterizzano in primis Cuba martiana rivoluzionaria e il Venezuela chavista e socialista bolivariano, sottolineando particolarmente il ruolo feroce e delinquenziale dell’imperialismo, contrapposto alla generosissima resistenza messa in campo dal popolo venezuelano e dal governo Maduro rispetto alla guerra economica, militare, mediatica e psicologica scatenate dalle oligarchie legate a doppio filo con la criminalità organizzata, la CIA e le agenzie al servizio degli USA.

I dibattiti sono poi proseguiti sulla descrizione del percorso concreto delle diverse forme di socialismo che stanno rivoluzionando l’America Latina, delle loro potenzialità e di ciò che la Bolivia di Evo Morales legata al Buen Vivir e alla Pacha Mama, la Cuba di Fidel e di Raul ed il Venezuela di Chavez e Maduro rappresentano per i popoli di tutto il mondo, compresi quelli europei, anche e soprattutto dal punto di vista del legame di classe tra le grandi masse popolari e quei leader rivoluzionari che dal popolo provengono ed esprimono il proseguire del cammino delle transizioni al socialismo.

Nel corso delle serate ci si è soffermati anche sulla critica all’effimera cultura dei mass media e quindi sugli effetti del terrorismo multimediale di cui la nostra società è intrisa, che evoca modelli vacui e superficiali in cui la sostanza viene repentinamente sacrificata al Dio capitalista dell'apparenza e dell' individualismo.
È stato rimarcato anche da molti interventi dei partecipanti ai dibattiti come i social Network spesso, a causa dell’uso distorto che ne viene fatto anche da parte del protagonismo individualista di singoli soggetti e di quelle associazioni, organizzazioni e strutture autoreferenziali che impropriamente si richiamano alla sinistra diffusa e radicale ma che rimangono comunque legate alla peggiore pratica eurocentrica , trasformando l'uso di Facebook e dei social esclusivamente in un mezzo per gonfiare il proprio ego ipertrofico a scapito di chi con sacrificio intesse difficili percorsi di internazionalismo militante, regalando così al nemico possibilità ulteriori di colpire i percorsi per l'unità e l'appoggio internazionalista alle mobilitazioni di classe e alle rivoluzioni della Nuestra America indoafricana.

In tanti hanno voluto sottolineare la ricostruzione di percorsi di unità dell'internazionalismo condannando in maniera molto chiara il ruolo davvero negativo giocato politicamente da alcuni gruppi e gruppuscoli settari e dal minoritarismo di una per lo meno improbabile ultrasinistra che è presente con ruolo e effetti disastrosi in America Latina e su quanto nefasto sia anche in Italia ed Europa il ruolo di chi, attraverso il proprio massimalismo sterile e inconcludente, raggiunge soltanto l’effetto di danneggiare i processi di governo rivoluzionario del Socialismo del 21° Secolo in America Latina e di minare e dividere l'unità della solidarietà e dell'internazionalismo militante rivoluzionario.

Le due serate si sono concluse discutendo dello storico accordo fra governo colombiano e guerriglia delle FARC, dei golpe bianchi contro i governi progressisti di Honduras e Paraguay e i programmati interventismi imperialisti contro Cristina in Argentina e Dilma in Brasile, tracciando un parallelo tra le lotte sociali, sindacali conflittuali e territoriali in piedi in Italia, destinate a moltiplicarsi nel prossimo futuro contro l'Unione Europea già partendo dal NO di classe relativo alla Costituzione con percorsi di imponenti lotte popolari in Europa in sintonia con quelle latinoamericane che devono rafforzare le esperienze di governo rivoluzionario.

Il Capitolo Italiano della Rete degli Intellettuali, degli Artisti e dei Movimenti Sociali in Difesa dell’Umanità sarà nuovamente impegnato nelle prossime settimane in nuove iniziative di approfondimento politico e culturale, di sit in, lotte di internazionalismo e di solidarietà militante con i processi socialisti rivoluzionari di Cuba , Venezuela e Bolivia, in diverse parti di Italia.

- Capitolo Italiano della Rete degli Intellettuali e degli Artisti e dei Movimenti Sociali in Difesa dell’Umanità -

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